I mezzi di accesso alla piscina, quali ad esempio le scale a pioli fisse, quelle amovibili o realizzate in opera, dovrebbero soddisfare dei requisiti costruttivi minimi al fine di prevenire i possibili rischi di infortunio per gli utilizzatori. Non sono purtroppo infrequenti gli incidenti dovuti a scale male installate o inadeguatamente progettate.

La norma che regola i requisiti dei mezzi di accesso alle vasche in ambito privato è la UNI-EN 16582 ai paragrafi 4.6 e 5. (Per le piscine in ambito pubblico vale invece la più restrittiva Norma UNI-EN 13451-2)

In questa norma vengono stabiliti alcuni criteri dimensionali molto importanti per scongiurare il pericolo che un bagnante possa rimanere intrappolato con gli arti, la testa o il corpo tra la scala e la parete della vasca o tra le parti stesse della scala.
Un esempio – non esaustivo – dei requisiti previsti è fornito nella immagine sottostante.

Accanto a questi criteri dimensionali, volti a ridurre il rischio di infortuni o intrappolamenti molto pericolosi, sono riportati anche altri fondamentali requisiti che specificano – a titolo di  esempio:

  • I gradini sommersi  devono avere superfici con caratteristiche antiscivolo
    (secondo determinate classi di prova previste dalla norma CEN-TS 16165)
  • Le strutture portanti della scala devono resistere al carico dei bagnanti
    (è previsto per esempio che un gradino non debba subire deformazioni
    significative se sottoposto a un carico di 150 kg per 5’)
  • Se la scala è del tipo rimovibile autoportante questa deve essere stabile e non ribaltarsi
    (é previsto un test di ribaltamento che deve dare esito negativo per angoli di inclinazione fino a 10°)
  • Deve essere seguita una progettazione sicura contro i rischi di lesione per schiacciamento o taglio
    (se le scale presentano perni o parti mobili / sollevabili)

Tutte le scale dovrebbero essere corredate di un manuale d’uso e manutenzione specifico e dovrebbero essere accompagnate, già in sede di preventivo, da alcune informazioni di base quali:

– Illustrazioni dimensionali
– Necessità di eventuali opere per l’ancoraggio e il supporto
– Periodo di garanzia
– Tipologia del mezzo di accesso (mezzo sicuro-non sicuro per il controllo dei bambini)

scalettasoll-145x300Una menzione particolare meritano i casi nei quali le scale siano considerate come mezzi deputati a garantire la sicurezza contro l’accesso incontrollato alla piscina da parte dei bambini. E’ questo il caso delle vasche fuori terra, che spesso sono dotate di scale che possono essere tolte o sollevate, rendendo inaccessibile la vasca da parte dei piccoli. In questo caso, per considerare sicura la installazione, la vasca non dovrebbe essere “a portata di bambini” (la altezza minima della sponda della vasca deve essere di almeno  110 cm da terra o da qualsiasi altro punto portante).

In questi particolari casi, per impedire l’accesso ai bambini, la scala dovrebbe poter essere tolta oppure dovrebbe poter essere bloccata in posizione sollevata in modo sicuro, con il primo punto di appoggio ad una altezza minima da terra di 110 cm.

Anche quando sono realizzate in opera, le scale devono garantire il rispetto di requisiti dimensionali tali da non arrecare pericolo per i bagnanti:

I gradini sommersi devono avere una alzata massima di 33 cm e una pedata minima di 21 cm.

La immagine seguente riassume i criteri dimensionali più significativi riportati nella norma:

1: Max 400 mm

2: Max 330 mm

3: Min 210 (consigliato 250mm)

4: Nessun limite

5: Minima larghezza complessiva 320 mm

 

Per vasche con profondità maggiore o uguale a m 1,30 sono previsti un minimo di tre gradini
(escluso il fondo e il bordo superficiale calpestabile)