Le piscine “a sale” sono quelle piscine in cui il sale disinfetta l’acqua, con un metodo naturale e diverso dal cloro, no?
Ehm….No.
Provate a mettere dei sacchi di sale nell’acqua della vostra piscina, senza aggiungere altro, poi verificate di che colore diventa dopo una settimana!
Questi argomenti sono probabilmente degli ottimi strumenti di marketing, ma non rispondono al vero.
L’elettrolisi del sale altro non è che un procedimento elettro-chimico per produrre cloro. Per la precisione, cloro gas (Cl2) e ipoclorito di sodio (NaClO), ottenuti scindendo con due elettrodi la molecola di sale (NaCl). Quindi, di base, per disinfettare la vostra piscine starete sempre utilizzando il cloro!
Perché allora l’acqua trattata con elettrolisi solitamente non “puzza” di cloro?
L’argomento è complesso, in sintesi si può dire che avendo meno oscillazioni di quantità di materiale disinfettante, i prodotti nocivi sono inferiori (Approfondisci QUI). L’elettrolisi è una buona alternativa se il punto di partenza sono i pastiglioni negli skimmers o la polvere in acqua, ma non è assolutamente paragonabile al dosaggio tramite centralina, se l’apparecchiatura è di buona qualità.
Rispetto all’elettrolisi vanno, inoltre, considerate problematiche come l‘ossidazione dei metalli, , da cui non è immune nemmeno la componentistica in Inox AISI 316 L, contrariamente a ciò che normalmente si pensa, ed i problemi di scarico dell’acqua di vasca.
Attenzione a non farvi fregare da false promesse!
Per approfondire: https://www.professioneacqua.it/lelettrolisi-del-sale-per-il-trattamento-dellacqua-di-piscina-75342688/