A skimmer o a sfioro? Molto spesso ci sentiamo porre questa domanda. Ci rendiamo conto, però, che chi non conosce la tecnologia con la quale si realizzano le piscine si concentra esclusivamente sull’aspetto estetico. Questo, però, non è l’unico e, a nostro parere, nemmeno il più importante degli elementi da tenere in considerazione.
Cos’è una piscina a sfioro?
Si intende con piscina a sfioro la piscina dotata di un sistema di ricircolo a sfioro, nel quale l’acqua esce oltre il muro perimetrale, lo supera, e viene raccolta da una canalina esterna, per essere convogliata in una vasca, solitamente interrata, detta vasca di compenso, e poi inviata al filtro tramite la pompa.
Lo sviluppo lineare dello sfioro può essere diverso a seconda degli effetti che si vogliono ottenere: su tutto il perimetro, su un solo lato, su parti del perimetro.
La cosa importante, prevista anche dalle norme tecniche, è che per le piscine private lo sfioro sia totale su tutta la sua estensione. In sintesi, non possono esserci punti nei quali la piscina non sfiora, anche se era previsto che lo facesse.
Quale è la caratteristica di questo sistema?
Il fatto che l’acqua ricircoli con una considerevole portata che esce in modo uniforme dalla superficie fa si che si crei un movimento dell’acqua che favorisce:
- la veloce rimozione dello sporco in superficie
- la corretta distribuzione dei prodotti chimici nel volume di acqua.
Non si tratta di vantaggi di poco conto! Teniamo sempre presente che la piscina deve, per prima cosa, salvaguardare la nostra salute e la nostra sicurezza e quindi il funzionamento migliore dell’impianto è sempre da preferire.
Questi vantaggi sono maggiori se, come accade nella maggioranza dei casi quando è presente lo sfioro, la mandata dell’acqua avviene dal fondo della vasca invece che dalle pareti, come solitamente invece si fa con le piscine a skimmer. In questo caso il movimento dell’acqua è dal basso verso l’alto e coinvolge tutto il volume in maniera continua, assicurando una perfetta pulizia e una omogeneità di distribuzione dei prodotti chimici, senza punti morti.
Ma lo sfioro va fatto bene!
Questa tecnoclogia ha, come abbiamo visto, molti vantaggi, ma è indubbiamente più complessa rispetto alla piscina a skimmer. Le differenze sono date dalla presenza della canalina che raccoglie l’acqua di sfioro, dalla necessità della vasca di compenso, e dalla mandata dal fondo.
Si tratta di realizzazioni che devono essere progettate e realizzate in modo corretto, altrimenti i rischi di cattivo funzionamento (sfioro non continuo, vasca di compenso troppo piccola, portata insufficiente del collegamento tra canalina e compenso, errori nella posa delle mandate dal fondo) sono alti.
E’ necessario, inoltre, considerare una collaborazione più attiva tra progettista, impresa edile e costruttore della piscina, perchè tutte queste tre figure concorrono in maniera importante al risultato finale.
È importante saper scegliere
Con una piscina a sfioro la scelta degli attori in gioco è particolarmente importante, perchè non si può sbagliare. Progettista, impresa e costruttore di piscina devono essere competenti e seri. Più che in altre situazioni, quindi, il prezzo non può essere il fattore discriminante della scelta, anzi, un prezzo troppo basso è davvero potenzialmente pericoloso.