Una piscina interrata prevede sempre, per forza di cose, la presenza di opere edili. Questa tipologia di opere è dettagliatamente descritta dal nostro ordinamento legislativo e giuridico e va affrontata con consapevolezza.
Le opere edili necessarie per la realizzazione di una piscina interrata sono:
- la progettazione strutturale
- lo scavo
- la realizzazione di opere in muratura di varia tipologia
La progettazione non è una fase che è possibile evitare. Se qualche costruttore vi dice che per la “sua” piscina interrata non sono necessarie progettazioni e/o permessi, mente sapendo di mentire. Sceglietene un altro, oppure siate consapevoli dei rischi che correte.
La progettazione strutturale non è necessariamente complessa e costosa. Molto dipende dalla regione in cui viene costruita la piscina e dalla conseguente legislazione in merito alla analisi antisismica. Nei casi dove il rischio è leggero, se non è presente il Genio Civile (che non c’è in tutte le Regioni) la documentazione relativa alla progettazione strutturale è piuttosto ridotta. In altri casi invece può essere più complessa e comportare l’obbligo di una analisi geologica.
Naturalmente, questa parte non spetta al costruttore della piscina, ma è responsabilità del committente, che deve incaricare un proprio professionista che predisponga la pratica e la depositi presso gli uffici competenti.
Per quanto riguarda lo scavo, invece, l’impresa che lo esegue deve essere correttamente abilitata e solitamente i prezzi vengono determinati a metro cubo. La terra scavata può essere riutilizzata nel cantiere, oppure deve essere smaltita secondo una procedura normata (smaltimento delle terre da scavo) che ha un suo costo a parte. Se si utilizzano imprese che eseguono correttamente tutte le fasi, con attrezzature e personale regolari, il prezzo cambia sensibilmente rispetto ad operazioni di scavo fatte “in economia”, ma nel secondo caso aumentano di molto anche i rischi.
Le opere in muratura che vengono eseguite possono essere diverse: dalla semplice gettata di “magrone” sul fondo per una piscina in pannelli metallici alla esecuzione di una platea in cemento armato, alla realizzazione della intera struttura della vasca, in cemento armato o con casseri a pardere (in polistirolo o altro).
In tutti i casi, l’impresa dovrà eseguire le opere secondo quanto stabilito dal progettista strutturale. Questa è una garanzia importante per il committente, che in questo modo viene comunque sollevato da qualsiaisi responsabilità in caso di futuro cedimento, perchè i casi possibili saranno solo due: o ha sbagliato il progettista a fare il calcolo, o ha sbagliato l’impresa perchè non ha seguito il progetto.
Anche la qualità e la tipologia del cemento impiegato hanno una fondamentale importanza e qui subentra un altra figura che purtroppo troppo spesso nei cantieri delle piscine esiste solo come “fantasma”: il Direttore Lavori (spesso detta DL), che deve verificare la qualità del materiale impiegato prima di autorizzarne il pagamento.
Come si può vedere, non è il committente che deve sapere come si realizza la parte edile di una piscina, ma non è nemmeno responsabilità del costruttore della stessa, se non è il titolare dell’appalto. Il costruttore di piscina può fornire la propria esperienza sotto forma di suggerimenti, ma spetta alle figure professionali (progettista e DL) il compito di stabilire le fasi di lavoro ed i materili da impiegare, non chè il relativo controllo.
Nel caso in cui, invece, si affidino i lavori con un unico contratto ad una sola azienda, questa sarà l’unico riferimento oltre al progettista ed alla DL.
Ognuno, insomma, deve fare la sua parte per quanto di sua competenza. “Arrangiarsi” con chi si dichiara disponibile anche senza verne le competenze può indubbiamente far risparmiare in una prima fase, ma molto probabilmente costerà di più in caso di problemi o, nel caso peggiore che non si augura mai che accada, di incidenti sul cantiere.
CONCLUDENDO
Quando si realizza una piscina interrata e sono previste opere edili, per non correre rischi e non avere problemi nel caso in cui la struttura non sia eseguita a regola d’arte è necessario che il committente incarichi un professionista per la redazione del progetto strutturale e per la Direzione Lavori.
Solo a seguito delle indicazioni del progettista l’impresa realizzerà le opere. Il costruttore di piscina interverrà solo per la realizzazione delle opere specialistiche (impianto ed eventualmente rivestimento).