Alla fine della stagione la piscina va chiusa. Come?
Dipende dalla tipologia di vasca e dalle dotazioni.
Che faccio con l’acqua, la tengo?
Il prezzo medio a metro cubo dell’acqua in Italia va da 1 a 2 euro, iva compresa, con punte che arrivano, al massimo, fino a 4 euro. Espresso in litri, il volume di acqua contenuto in una piscina può sembrare molto grande, ma un metro cubo equivale a 1.000 litri. Quindi, 50 metri cubi di acqua costano da 50 euro nel caso più favorevole a 200 euro nel caso peggiore.
Discorso diverso nelle zone dove non è possibile utilizzare l’acqua dell’acquedotto e non si possiede un pozzo. L’acqua potabile trasportata in cisterna ha un costo indubbiamente più alto, ma nel complesso del Paese questa non rappresenta la regola.
Vuotare la piscina, quindi, non costa un follia e consente di pulirla come va pulita, almeno una volta l’anno, nonchè di evitare di caricarla di prodotti chimici che, ricordiamolo sempre, sono nocivi per la salute quando sono dosati in grandi quantità.
La prima decisione da prendere è quindi se vuotare o meno la vasca, perchè da questa discenderanno, a cascata, tutte le altre.
Le vasche fuoriterra
Se e quando si può, la decisione migliore è sempre quella di svuotare la piscina e riporla asciutta per l’inverno.
Questo anche per poter dimostrare che l’installazione è veramente stagionale e non rischiare di incorrere in sanzioni di tipo urbanistico.
Nel caso la piscina sia troppo grande o troppo complessa da smontare, non conviene lasciarla vuota durante l’inverno, perchè il telo potrebbe rovinarsi. meglio tenerla piena, possibilmente coperta con un telo.
Se si è deciso di svuotarla ad inizio stagione per pulirla, l’acqua può essere lasciata andare al suo destino oppure, per non faticare troppo alla riapertura, può essere trattata con gli appositi prodotti svernanti in commercio.
Non è necessario far funzionare la pompa, che può essere smontata se possibile, basterà una ispezione periodica e un aggiunta di prodotto se serve.
Se non si intende svuotare la vasca a fine inverno le cose si complicano, perchè è decisamente meglio non utilizzare prodotti nocivi per mantenere l’acqua in inverno. In questo caso, il consiglio è quello di evitare il “fai da te” ed affidarsi ad un professionista serio, che vi sappia dare i giusti consigli.
I teli di copertura
Come deve essere un buon telo di copertura invernale?
La scelta deve essere fatta tenendo in considerazione per prima cosa la sicurezza e la comodità di montaggio e smontaggio. Non è necessario, infatti, che il telo sia in grado di trattenere il calore, ma deve essere solido e dotato di ancoraggi robusti, facili da posizionare e da rimuovere.
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Le piscine interrate
Anche in questo caso la prima decisione da prendere è quella se vuotare o meno la piscina alla fine dell’inverno. Durante la stagione fredda, infatti, è sempre meglio lasciarla piena, per evitare danni al rivestimento ed alla struttura.
Una buona copertura è sempre e comunque la scelta migliore, perchè tutto quello che si riesce ad ottenere nel mantenere l’acqua pulita in inverno rappresenta lavoro in meno da fare in primavera.
Anche in questo caso, è utile l’azione dei prodotti svernanti. A differenza delle fuoriterra, è consigliabile azionare l’impianto di tanto in tanto, anche in considerazione del fatto che il volume potrebbe essere considerevole.
Se il rivestimento è di pregio, è consigliabile proteggerlo dal gelo nelle zone più fredde, coprendolo, così come conviene proteggere dal gelo le aperture degli skimmers, inserendo appositi sitemi che tappano l’ingresso della tubazione.