Il mosaico vetroso è costituito da tessere di materiale vetroso, di dimensioni ridotte (2 x 2 o 5 x 5 cm) che va posato sull’intonaco con l’ausilio di collanti. Il mosaico viene fornito con le tessere incollate su fogli di supporto cartaceo di dimensioni variabili (solitamente 30×30 o 50×50 cm). Il foglio viene appoggiato sulla colla in modo che la carta rimanga all’esterno. Una volta che la colla ha fatto presa la carta viene tolta. La possibilità di staccare le singole tessere dal supporto e posarle anche una ad una fa si che con l’uso del mosaico si possano creare motivi di decorazione particolari, molto più vari ed artisticamente importanti rispetto a quelli realizzabili con le piastrelle in klinker ceramico. Inoltre con il mosaico è possibile rivestire bordi arrotondati e forme particolari.
Nonostante i costi e le caratteristiche del mosaico siano simili a quelle del rivestimento ceramico, i primi possono subire anche forti variazioni soprattutto se l’incidenza della manodopera per la realizzazione di motivi particolari diventa consistente. Nella posa del mosaico va usata molta cura e vanno utilizzati prodotti di ottima qualità, poiché l’inconveniente che si stacchino le tessere ad una ad una è quanto di peggio si possa immaginare che accada ad un rivestimento.
In alternativa al mosaico vetroso è possibile utilizzare mosaico di marmo, che generalmente ha misure leggermente maggiori.
Per la preparazione del sottofondo, la posa e la stuccatura valgono regole simili a quelle elencate per il rivestimento ceramico.