La situazione normativa sulle piscine in Italia è molto frammentata e complessa.
Vi sono tre livelli di disposizioni:
- le leggi regionali specifiche sulle piscine
- le norme tecniche
- le leggi che trattano di argomenti che riguardano anche le piscine
Non è affatto facile districarsi in un groviglio di disposizioni, a volte in conflitto tra loro, ma tenteremo di adre alcune indicazioni, il più chiare possibili.
Le leggi regionali
Valgono solo per le piscine a servizio di più di quattro unità abitative, per tutte le turistico-ricettive compresi i Bed&Breakfast, gli agriturismi e le case vacanze, le piscine collettive e quelle pubbliche. Purtroppo, anche se avrebbero dovuto farlo, non tutte le Regioni hanno emanato una disposizione in merito alle piscine. Quelle esistenti sono consultabili QUI
Cosa fare se la propria regione non ha scritto nulla…? Restano solo le disposizioni del Accordo Stato Regioni del 2003, consultabile QUI, e le linee di indirizzo della Disciplina Interregionale del 2004, consultabile QUI.
Le norme tecniche
Le norme tecniche relative alle piscine sono molte, di difficile interpretazione e sono a pagamento. Si possono acquistare sul sito www.uni.com . Il valore delle norme tecniche è controverso, essendo per natura giuridica volontarie e non obbligatorie, ma di fatto la loro disapplicazione è sempre fonte di possibili contestazioni, problemi e soprattutto non consente al costruttore di firmare la dichiarazione di conformità, con tutte le conseguenze negative per il committente.
Alcuni articoli per approfondire: La normativa tecnica e Il valore delle norme tecniche
Le leggi nazionali riguardanti le piscine
Sono molte e trattano moltissimi argomenti. Si segnalano, in particolre, il D.Lgsl. 31/01 sulle caratteristiche delle acqua destinate al consumo umano (necessario per il riempimento delle piscine), il D.Lgsl. 152/08 sui problemi ambientali e le acque di scarico, ma moltissime altre disposizioni in termini di permessi, sicurezza e altro sono da tenere in considerazione per aspetti specifici.